FInal girls

Todd Ritter, che ha scelto di utilizzare la strategia commerciale di scrivere sotto pseudonimo femminile per attirare a sé più lettori possibili, ha partorito davvero un buon thriller! Si tratta di "Final Girl", uscito in tutte le librerie questa estate.

"Final girl - unica sopravvissuta - è un modo di dire un po' nerd per definire l'ultima donna rimasta in vita al termine di uno di quei film horror da due soldi, quelli dove muoiono tutti...
Solo che quello che ci è successo non è stato un film. Era la vita reale. La nostra vita... Ma in qualche nodi noi abbiamo gridato più forte, corso più veloce, lottato con più vigore. Siamo sopravvissute."

Le protagoniste del libro sono tre ragazze, Quinn, Samantha e Lisa, unite dal destino che ha preservato per loro una terribile esperienza, un vero e proprio massacro, da cui sono state le uniche ad esserne uscite vive. Quinn, dopo l'incubo di Pine cottage, è riuscita a rifarsi una vita, convive con un uomo che la ama, ha un blog di dolci che le dà soddisfazioni e tutto sembra essere tornato alla normalità. Apparentemente! La morte di Lisa in circostanze sospette, e l'arrivo di Samantha nella sua vita le scombussoleranno l'esistenza. Quinn dovrà richiedere l'aiuto di Coop, il poliziotto che le ha salvato la vita e con cui è rimasta in contatto, diventato negli anni il suo confidente più intimo. La fine dell'incubo non è per Quincy l'inizio effettivo di una vita nuova, serena lontana dalle sofferenze, ma bensì l'inizio di un secondo calvario fatto di sospetti, bugie e fragilità. Chi ha ucciso Lisa? Cosa vuole veramente Samantha? E cosa è successo realmente il giorno del massacro?
Quinn è un personaggio che mi è piaciuto fin da subito. Ha avuto una capacità di resilienza straordinaria, complice il fatto di non ricordare nulla di quanto successe. La conosciamo inizialmente come una ragazza dalla personalità ben integra, ma piano piano grazie anche a Samantha vengono fuori tutte le sue fragilità e sfumature del carattere rimaste nell'ombra negli anni. L'autore è stato davvero bravo nel descriverlo in modo naturale. Sorprendente l'alleanza che si è creata tra Quinn e Coop. Una sintonia speciale e irripetibile con qualsiasi altra persona. Lo stile di scrittura è quello che preferisco, accessibile e "terra a terra". Strutturato in modo da coinvolgerti sempre di più spingendoti sempre ad andare avanti. I capitoli, infatti, finiscono lasciandoti sul filo del rasoio per cui si deve assolutamente proseguire. L'autore non va mai sopra le righe, e non modera i toni, mantenendo per tutto il romanzo la giusta dose di suspense. zbr/> Inoltre vale davvero la pena leggerlo soprattutto per la trama particolare e non scontata. Leggendo per la maggior parte libri thriller, la mia mente è ormai allenata a cercare di captare fin da subito i minimi dettagli che possano alla fine essere rivelatori, spesso mi capita di riuscire a "indovinare" la fine del libro, in questo caso mi aspettavo qualcosa di quello che la trama potesse preservare, ma il finale è stato assolutamente inimmaginabile! Super consigliato!